Le ordinanze sulle case da gioco che il Governo ha posto in consultazione venerdì prevedono la possibilità di organizzare piccoli tornei di poker anche al di fuori dei luoghi preposti, a patto che la singola posta di partenza non ecceda i 200 franchi e che la somma totale in palio non superi i 20'000. Inoltre continueranno a non necessitare di un'autorizzazione anche le analoghe attività svolte all'interno della cerchia familiare o fra amici, purché le somme sul tappeto siano contenute e il numero dei partecipanti ridotto.
I regolamenti in esame riguardano pure le scommesse sportive locali e le piccole lotterie con limitato giro di soldi, ma anche la rete, con misure volte a proteggere le persone a rischio.
Compiendo questo passo, l'Esecutivo vuole dare una risposta ai diversi quesiti ancora aperti sul tema, facendolo prima che, in giugno, il popolo s'esprima sul referendum lanciato contro la legge sui giochi in denaro.
ATS/dg