Si consolidano gli orientamenti dell’elettorato in vista delle votazioni popolari del 10 giugno. E l'ultimo sondaggio elaborato per la SSR dall'istituto gfs.bern non fa che confermare lo stesso quadro già delineatosi a fine aprile: “no” all’iniziativa “Moneta Intera” e “sì” alla nuova legge sui giochi in denaro. Il rilevamento, effettuato fra il 15 e il 23 maggio scorsi, si basa sulle risposte fornite da più di 1'400 aventi diritto al voto, selezionati in maniera rappresentativa.
Dissensi in crescita sull’iniziativa
Sul primo oggetto sottoposto agli elettori la tendenza al “no” si rafforza. I dissensi, fra pareri certamente contrari o piuttosto contrari, guadagnano infatti cinque punti percentuali rispetto al primo sondaggio e si attestano ora sul 54% degli interpellati. Lo schieramento dei favorevoli, attualmente al 34%, subisce solo una leggera erosione (-1%). Cala però al 12% (-4%) il dato relativo a coloro che sul testo ancora non si sono fatti un’opinione. L’iniziativa, evidenzia sempre il sondaggio, riscuote sostegni negli ambienti progressisti, ma non fa breccia né al centro, né a destra, né fra gli elettori non affiliati politicamente.
Il dato nazionale e quello regionale per l'iniziativa che vuole riservare alla BNS l'emissione della moneta scritturale elettronica
La crescita dei “no” si constata in tutte le regioni linguistiche, ma è proprio nella Svizzera italiana a risultare particolarmente accentuata: ben il 58% degli intervistati (e con un balzo in avanti del 22%) si schiera infatti contro l’iniziativa volta a precludere alle banche l’emissione di moneta scritturale elettronica. I consensi scendono nell’insieme al 40% (-5%), mentre si restringe al 2% il campo degli indecisi.
Legge sui giochi in denaro: Svizzera italiana per il "no"
Procede invece verso una probabile approvazione il secondo oggetto al centro del voto: sulla nuova legge sui giochi in denaro, le posizioni apertamente favorevoli o piuttosto favorevoli raggiungono ormai il 58%. L’aumento dei consensi per rapporto al precedente sondaggio è del 6%. Nel clima di mobilitazione finale in vista del voto, i sostenitori del progetto beneficiano così di un vantaggio di 21 punti percentuali sui loro avversari.
Gli esiti sulla nuova legge sui giochi in denaro: in evidenza l'avanzata del "no" nella Svizzera italiana
Sul piano regionale i “sì” alla normativa si impongono ora anche nella Svizzera tedesca, dove in un primo momento i dissensi apparivano più diffusi. Spicca invece in netta controtendenza il dato che concerne la Svizzera italiana: secondo il sondaggio, infatti, il campo dei contrari si estende ora al 61% degli interpellati e fa quindi registrare una progressione di ben il 23%. Il dato senz'altro colpisce, se si considera che a fine aprile si registrava un quadro quasi diagonalmente opposto. Ma questa inversione di tendenza perdurerà fino al voto del 10 giugno? È impossibile dirlo, afferma gfs.bern, che in ogni caso sottolinea il grado d'incertezza più elevato per gli esiti dei sondaggi nella Svizzera italiana, alla luce del ridotto numero di persone interpellate.
Alex Ricordi