L'UDC vuole bloccare la revisione della legge sul CO2, elaborata dopo la bocciatura popolare del precedente progetto il 13 giugno dello scorso anno, a causa dei vincoli e delle tasse contenuti, mentre Verdi liberali e Verdi chiedono ancora più misure per proteggere il clima. Sono queste alcune delle reazioni al progetto presentato venerdì dal Consiglio federale.
Nonostante il "no" del popolo alla legge sul CO2, il governo vuole continuare la sua politica energetica fallimentare, critica l'UDC, che parla di "costrizioni" e di "pasticci". Sono necessari incentivi e sgravi burocratici, non nuove regole e tasse. Il "volo a vista nella politica energetica" deve essere fermato, scrive il partito in serata.
Il PLR ritiene che la nuova versione della legge sul CO2 sia "importante per la protezione del clima". Tuttavia, sono ancora necessari degli aggiustamenti. In particolare, i liberali-radicali chiedono di correggere l'aumento della destinazione d'uso della tassa sul CO2.
Anche l'Alleanza di Centro sostiene in linea di principio la nuova legge sul CO2: il progetto pone l'accento sugli investimenti negli edifici e nei trasporti. "È proprio qui che misure efficaci possono avere un impatto importante sulla riduzione dei gas serra" precisa il partito.
Nuova legge sul CO2 e crisi energetica
Telegiornale 16.09.2022, 22:00
PS: "Meglio del previsto"
Il presidente del gruppo parlamentare del PS, Roger Nordmann, giudica la proposta del Consiglio federale in materia di CO2 "migliore del previsto", secondo quanto pubblicato su Twitter. "Praticamente perfettamente complementare con il controprogetto all'iniziativa sui ghiacciai".
Verdi e Verdi liberali chiedono di più
"Il Consiglio federale propone buone misure per gli edifici e la mobilità" scrive dal canto suo su Twitter il presidente dei Verdi Liberali Jürg Grossen. "Ma non è abbastanza ambizioso": l'obiettivo dovrebbe essere lo zero netto entro il 2040.
Per i Verdi, le proposte del Consiglio federale sono invece sconfortanti: mancano misure più efficaci per gli edifici e i trasporti. "La Svizzera può e deve fare di più per il clima.
La soddisfazione di Economiesuisse
Dopo il "no" popolare alla legge sul CO2 dello scorso anno, è giusto che la legge ora presentata "non contenga nuove o maggiori imposte", scrive Economiesuisse, che accoglie con favore la nuova disposizione secondo cui le aziende saranno rimborsate della tassa sul CO2 se si impegnano a ridurre le emissioni.
L'Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) si dice "parzialmente soddisfatta" del progetto. Sottolinea l'aspetto positivo che non ci saranno oneri aggiuntivi per la popolazione e l'economia. Tuttavia, rifiuta "l'ampia espansione delle sovvenzioni", come quelle previste per l'aviazione o i collegamenti ferroviari notturni.
Gas serra da dimezzare entro il 2030
SEIDISERA 16.09.2022, 20:56