Il Consiglio degli Stati ha a sua volta optato per l'inasprimento della legge sulla caccia, segnatamente per quel che concerne l'abbattimento dei grandi predatori: la revisione approvata fa infatti esplicito riferimento alla regolazione degli effettivi di specie protette e non più all'uccisione di animali isolati.
Nella versione adottata dal Nazionale e ora dalla Camera dei cantoni si parla di prevenzione di danni o di pericolo concreto per l'uomo, mentre quella governativa prevedeva che i danni fossero ingenti e le minacce non evitabili mediante misure ragionevolmente esigibili. Per quanto riguarda il lupo gli interventi dovrebbero essere permessi tra settembre e gennaio.
L'oggetto torna all'altro ramo del Parlamento.
ATS/dg