I promotori dell'appello #evacuareORA e Amnesty International esortano il Consiglio federale a dialogare con città, comuni e parrocchie che sono disponibili ad accogliere rifugiati provenienti dalle isole del mar Egeo dove la situazione rimane disastrosa. L'anno scorso 132 organizzazioni e 50'000 persone avevano chiesto alla Confederazione di accogliere un importante contingente di persone bloccate nel campo di Moria a Lesbo e nelle altre strutture simili. Da allora decine di enti locali hanno offerto il proprio sostegno, tuttavia, né il Governo né la Segreteria di Stato della migrazione hanno fatto capo a tale disponibilità.
L'Alleanza "Città e comuni per l'accoglienza dei rifugiati", che include le otto città più importanti e otto altri comuni, lunedì ha ribadito la volontà di accogliere delle persone rifugiate in provenienza dalla Grecia e chiede al Consiglio federale un gesto politico chiaro in questo senso.
Dopo gli incendi del settembre 2020 nel campo di Moria, la Svizzera ha portato sull’isola di Lesbo materiale umanitario e ha accolto 97 minori non accompagnati provenienti dalle isole dell’Egeo. “L’accoglienza di queste poche decine di rifugiati è positiva, ma rimane ampiamente insufficiente – sottolinea citato in una nota Pablo Cruchon responsabile migrazione per Amnesty International Svizzera -. Il Consiglio federale aveva deciso, nell’ambito del suo programma di reinsediamento, di ammettere un contingente di 1’600 persone rifugiate particolarmente vulnerabili per il 2020/2021. Ad oggi però sono state ammesse solo 330”.