Svizzera

L'esercito avrà una cyberunità

Il sì di senatori e Nazionale alla creazione di un'organizzazione militare di sicurezza informatica

  • 6 marzo 2018, 12:06
  • 23 novembre, 02:19
Mezzi attuali insufficienti per affrontare le minacce

Mezzi attuali insufficienti per affrontare le minacce

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L'esercito svizzero deve dotarsi di un'organizzazione militare di cyberdifesa; i mezzi attuali sono insufficienti per affrontare le minacce in questo settore. Ne sono convinte entrambe le Camere: una mozione in tal senso del senatore Josef Dittli (PLR/UR) era già stata approvata dal Consiglio degli Stati e dal Nazionale, che l’aveva però leggermente modificata. Martedì la nuova versione è stata tacitamente approvata dagli Stati.

Dittli suggeriva che l'esercito si dotasse di un comando militare formato da specialisti informatici, con cybertruppe di milizia di militari. La Camera del popolo ha preferito il termine "organizzazione", anziché "comando", eliminando anche il termine "cyberbattaglione", mentre è previsto un impiego combinato di specialisti informatici dell'Amministrazione militare e di militari di milizia.

Le reclute che dimostrano di avere talento in questo settore riceveranno già durante la scuola reclute una formazione ad hoc, prima di essere attribuite a una cyberunità. Correttivi a cui si è allineato anche il Consiglio federale.

ATS/BRav

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