Nei comuni con più del 20% di case secondarie, dovrebbe essere possibile ristrutturare, ricostruire e ampliare vecchi edifici per creare nuovi alloggi. A dirlo è il Consiglio nazionale, che martedì ha adottato un allentamento della Lex Weber con 105 voti contro 80. L’opposizione è arrivata soprattutto da sinistra.
Attualmente, i proprietari sono limitati nel caso di case costruite prima del 2012: possono ristrutturare, convertire e ampliare un’abitazione del 30%, ma non creare alloggi aggiuntivi. Da qui l’iniziativa parlamentare del grigionese Martin Candinas, che mantiene la soglia del 30%, ma dà la possibilità di creare nuovi alloggi e di ricostruire l’abitazione in un altro punto della proprietà.
Tutte le proposte della sinistra e dei Verdi liberali per mitigare la nuova norma sono state respinte. Anche il Consiglio federale era contrario e avrebbe voluto che l’ampliamento del 30% fosse riservato interamente alle residenze primarie.
La decisione spetta ora al Consiglio degli Stati.
Costruzioni: meno deroghe fuori zona
Telegiornale 15.06.2023, 20:00
RG 12.30 del 11.03.2022 - 10 anni di Lex Weber, il servizio di Roberto Scolla
RSI Info 11.03.2022, 13:07
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