L'impatto delle scorie

I depositi di scorie radioattive in strati geologici profondi, per i quali il Consiglio federale dovrà compiere nel 2017 una prima selezione fra le sei regioni al vaglio, avranno anche un impatto socio-economico e ambientale. Per quanto assolutamente secondario fra i criteri di scelta, rispetto a quello della sicurezza, è stato studiato per un arco temporale di un secolo. Su turismo e agricoltura c'è da prevedere un effetto negativo, mentre ne beneficerebbe l'edilizia, conclude l'Ufficio federale dell'energia, che oggi (martedì) ha presentato i risultati di quattro anni di analisi.

Dal profilo ecologico, aree protette e acque sotterranee non sono a rischio (non ci sono zone sensibili fra quelle prese in considerazione) ma ci sarà una perdita di superfici. Per quanto riguarda le conseguenze sulla società, sono valutate negativamente dove l'urbanizzazione è maggiore, meno in vicinanza di aree commerciali o industriali.

Lo studio si inserisce in una lunga procedura. La Nagra formulerà le sue proposte nel 2015 e, dopo la scelta del Governo, l'ultima parola spetterà al Parlamento, oppure al popolo in caso di referendum.

pon/ATS

Per saperne di più:

Il sito della Nagra