Le sigarette elettroniche non sfuggiranno all'imposizione. Il Consiglio degli Stati ha dato il via libera mercoledì al progetto governativo, a cui manca ora solo il via libera dell'altra Camera, quella del popolo.
L'imposta sarà tuttavia inferiore a quella delle sigarette tradizionali. Per quanto riguarda i dispositivi ricaricabili, e dunque utilizzabili più volte, saranno tassati solo i liquidi contenenti nicotina. L'aliquota sarà di 20 centesimi per millilitro, volutamente bassa per non scoraggiare i fumatori che vogliono smettere attraverso le sigarette elettroniche. La destra ha tentato invano di abbassarla ulteriormente.
Per le sigarette elettroniche monouso sarà invece di 1 franco per millilitro, indipendentemente dal fatto che contengano o meno nicotina. L'obiettivo in questo caso è quello di scoraggiare i giovani, i principali utilizzatori di questi dispositivi, dall'iniziare a fumare.
La sinistra ha tentato invano di sfruttare l'occasione per aumentare l'imposizione sui prodotti del tabacco da scaldare e sul tabacco da fiuto, prodotti giudicati non meno dannosi.
Notiziario 10.00 del 7.3.2023
RSI Info 07.03.2023, 10:12
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