L'ora legale non va abolita perché la Svizzera diventerebbe una specie di “isola oraria” e l’economia dovrebbe far fronte a notevoli inconvenienti. È l'opinione del Consiglio federale che invita il Parlamento a respingere una mozione della consigliera nazionale Yvette Estermann (UDC/LU).
Nel suo atto parlamentare, la lucernese sostiene che dover cambiare l'ora due volte all'anno causa "svantaggi in termini di salute". Secondo la deputata democentrista, "lo scontento della popolazione per il cambiamento dell'ora aumenta di anno in anno".
Estermann chiede il rispetto della volontà popolare: nel 1978 il popolo aveva respinto in votazione l'ora legale. Tale strumento era poi stato introdotto dal Consiglio federale nel 1981, dopo che la Svizzera era rimasta un'"isola oraria" nell'estate del 1980.
ATS/SP