Rispetto all'anno scorso, il numero di attacchi ad animali da reddito attribuibili al lupo in Svizzera è "drasticamente diminuito". Lo dicono i dati del primo semestre dell'anno di Vallese e Grigioni, i due cantoni più colpiti dalle violente scorribande del predatore.
"In Vallese gli attacchi, rispetto al 2022, sono diminuiti di quasi il 55%. Nei Grigioni addirttura dell'80%", informa il Gruppo Lupo Svizzero (GLS).
Lupi: popolazione in aumento
Lo scorso inverno vivevano in Svizzera 26 branchi e una dozzina di coppie (e in totale circa 250 lupi). Il GLS si aspetta un ulteriore aumento, considerato che i lupi presenti nel paese si riproducono e che continuano a varcare i confini altri esemplari.
Finora nessun abbattimento
Meno attacchi a pecore, capre e mucche significa meno abbattimenti. Dal 1 di luglio di quest'anno sarà più facile abbattere i lupi problematici, ma se nel primo semestre 2022 erano state rilasciate 6 autorizzazioni, quest'anno - finora - nemmeno una.
Sarà più facile uccidere il lupo
Telegiornale 02.06.2023, 20:00
Protezione delle greggi fattore decisivo
"I grandi sforzi compiuti dai gestori degli alpeggi e dagli allevatori per proteggere le loro greggi stanno dando i loro frutti e meritano il nostro rispetto", sostiene GLS. Inoltre questi dati, dimostrano chiaramente che "non è la dimensione della popolazione di lupi a determinare il numero di attacchi, ma piuttosto la protezione delle greggi". E se "più lupi non causano automaticamente più danni", prosegue GLS, vuole dire che "la regolamentazione del numero di lupi non è di per sé un modo per proteggere le greggi".
Ticino: i dati non sono noti
"Non abbiamo analizzato i dati di tutti i cantoni - ci spiega David Gerke, responsabile di GLS - e dunque non disponiamo dei dati relativi al Ticino. Tuttavia, i dati di Glarona e San Gallo sono identici a quelli di Vallese e Grigioni".
Gerke: “Tendenza positiva”
“Nella seconda metà dell'anno ci sono più attacchi che nella prima (circa due terzi nella seconda metà). Tuttavia, non stiamo confrontando il primo ed il secondo semestre dell'anno, ma lo stesso periodo dell'anno precedente. Non sappiamo come andrà nel resto del 2023, ma la tendenza – supportata dai dati – è certamente positiva”, conclude Gerke
Montagne sicure: attenti al lupo
Il Quotidiano 23.06.2023, 19:00
Revisione dell'ordinanza sulla caccia
Il 1. luglio entrerà in vigore la nuova ordinanza sulla caccia con cui il Consiglio federale facilita l'abbattimento di lupi problematici. Nel caso dei lupi singoli presenti nelle regioni in cui in precedenza sono già stati registrati danni, la soglia di danno viene ridotta da dieci a sei predazioni di animali da reddito. Inoltre singoli lupi potranno essere abbattuti anche se costituiscono un grave pericolo per le persone.
La soglia di danno è stata ridotta anche per la regolazione dei branchi. I Cantoni possono ora presentare all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) una domanda di abbattimento per fini di regolazione già a partire da otto (e non più dieci) predazioni. Nelle regioni in cui sono presenti più branchi i Cantoni possono intervenire in misura più incisiva.
L'ordinanza riveduta considera "gravi danni" non soltanto i casi di bovini, equini o per esempio lama o alpaca uccisi, ma anche i casi di animali gravemente feriti dai lupi. La soglia di danno per i grandi animali da reddito è stata ridotta a un esemplare (e non più due). Questa disposizione viene applicata in caso sia di interventi di regolazione di branchi sia di misure contro singoli lupi.
Infine, un lupo può essere abbattuto immediatamente se in modo improvviso e imprevisto rappresenta un pericolo per le persone. Un abbattimento di questo genere è possibile senza l'approvazione dell'UFAM.
L'obiettivo è migliorare la situazione nelle regioni colpite, in attesa che entri in vigore la legge sulla caccia riveduta in dicembre.