I lupi potranno essere abbattuti più facilmente. Lo ha deciso oggi, venerdì, il Consiglio federale adottando una revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia per far fronte alle sfide dei cantoni di montagna. La revisione entrerà in vigore dal 1° luglio.
Secondo il Consiglio federale, ora è possibile sparare a singoli lupi se rappresentano un grave pericolo per l'uomo. Un abbattimento di questo genere è possibile senza l’approvazione dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).
I lupi isolati possono essere uccisi anche quando si trovano nel territorio di un branco. Le esperienze degli ultimi anni hanno mostrato che singoli lupi possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causarvi danni.
Ridotta la soglia di danno
Anche la soglia dei danni è stata abbassata: nelle regioni in cui i lupi isolati hanno già causato danni, un animale può essere abbattuto se ha ucciso sei capi di bestiame, rispetto ai dieci attuali. Nelle regioni in cui sono presenti branchi di lupi, la soglia è fissata a otto animali uccisi, invece degli attuali dieci.
Nelle regioni con più di un branco, i Cantoni possono intensificare la regolamentazione del lupo.
In Svizzera, attualmente, si contano circa 250 lupi e 26 branchi, con numeri in continua crescita. Considerati i problemi per allevatori ed agricoltori, specie di montagna, l'esecutivo intende anche sostenere l'economia alpestre tradizionale; a inizio aprile la Confederazione ha stanziato fondi supplementari pari complessivamente a 4 milioni di franchi per rafforzare la protezione del bestiame. In tal modo vengono finanziate misure immediate che possono essere richieste da parte dei Cantoni.