Ancora un passo verso l’abbattimento preventivo dei lupi, ma questa volta – dopo i passi compiuti dalle Camere – a farlo è il Consiglio federale. Oggi (mercoledì) il Governo ha infatti messo in consultazione una revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia che va proprio in questa direzione. “L'intento è di allentare la situazione nelle regioni interessate fino all'entrata in vigore della prossima revisione della legge sulla caccia” si legge in un comunicato. La consultazione aperta oggi si concluderà il 23 febbraio 2023, mentre l’entrata in vigore delle modifiche è prevista per l'inizio della stagione di estivazione 2023.
“Attualmente – scrive ancora il Consiglio federale – nel nostro Paese vivono almeno 180 lupi e 20 branchi, i cui effettivi sono in continua crescita. Tenuto conto delle sfide che questa situazione comporta per l’economia alpestre, il Consiglio federale intende agevolare l'abbattimento dei lupi allentando ulteriormente le disposizioni già adattate nel 2021.
Come scritto, il Parlamento sta inoltre attualmente discutendo un nuovo progetto di modifica della legge federale sulla caccia, anch’esso volto a consentire una regolazione proattiva degli effettivi di lupi, dopo che la precedente proposta di revisione della legge sulla caccia elaborata da governo e parlamento era stata respinta in votazione popolare nel settembre 2020. La nuova legge è già stata approvata al consiglio degli Stati e al Nazionale ha superato il primo scoglio commissionale, da cui è emersa la raccomandazione ad approvarla nel plenum (vedi correlati).
I dettagli della revisione
La revisione intende rendere esplicitamente possibile l'abbattimento di singoli lupi (individui non appartenenti a un branco) anche all'interno del territorio di un branco. “Le esperienze degli ultimi anni hanno mostrato che singoli individui possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causarvi danni”.
Nei territori frequentati dai lupi e nei quali sono già stati registrati danni in passato, si vuole ora ridurre la soglia di danno determinante per abbattere singoli lupi da 10 a 8 predazioni di capi di bestiame da reddito. Inoltre sarà possibile anche l'abbattimento di singoli lupi quando sussiste un notevole pericolo per le persone. A questo proposito il testo rivisto consentirà di introdurre la possibilità dell'abbattimento immediato di un individuo di un branco “che costituisce una minaccia improvvisa e imprevista per la vita umana”. L'abbattimento sarà possibile senza l'approvazione dell'Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).
Regolazione di branchi senza riproduzione
Nonostante fosse già possibile regolare i branchi (previa autorizzazione) in presenza di danni rilevanti o pericoli, la revisione prevede che in futuro sarà possibile anche la regolazione mediante l'abbattimento di un giovane lupo nato l'anno precedente, finora non permessa.
Infine il testo rivisto dovrà consentire di computare quale danno rilevante non soltanto l'uccisione di bovini, equini o camelidi del nuovo mondo (ad es. lama o alpaca) ma anche il loro ferimento grave. “Questa nuova disposizione si applicherà sia agli interventi di regolazione dei branchi sia alle misure adottate contro singoli lupi” conclude la nota.
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