Un ulteriore passo verso la legalizzazione dell’abbattimento preventivo dei lupi si è compiuto mercoledì. Con 15 voti a 9 la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia Nazionale (CAPTE-N) appoggia la revisione della legge sulla caccia, nata da un’iniziativa parlamentare della sua omologa negli Stati Uniti. I lupi si stanno moltiplicando rapidamente e bisogna consentire l’abbattimento preventivo di questi animali sul modello di quanto avviene già per lo stambecco.
Autorizzata l’eliminazione di lupi che minacciano l’agricoltura
Il progetto era già stato approvato dalla Camera dei cantoni in settembre, e prevedeva l’autorizzazione per l’eliminazione dei branchi o dei singoli lupi, laddove l’agricoltura risultava minacciata. Se dovesse passare la legge, i guardiacaccia potranno abbattere esemplari che si avvicinano in modo minaccioso a zone abitate o a esseri umani, o per i quali le misure di protezione delle greggi sono inefficaci.
Nel corso del dibattito agli Stati era stato indicato che sul territorio svizzero si contano oggi circa 180 lupi e almeno 17 branchi. Queste cifre sono in costante aumento e i conflitti con gli animali da reddito si moltiplicano.
Diverse misure approvate al CAPTE-N
La CAPTE-N sostiene il disciplinamento degli interventi proattivi con 13 voti a 12, si legge in una nota diffusa oggi dai servizi del Parlamento. Con 15 voti a 10, è favorevole al rafforzamento della tutela degli animali selvatici, introducendo il tracciamento professionale. Infine, la Commissione sostiene con 11 voti a 10 una migliore informazione della popolazione riguardo ai grandi predatori. Diverse minoranze hanno respinto le aggiunte al progetto o chiedono risarcimenti più ampi, e una di queste auspica requisiti più severi per poter regolare le popolazioni di lupi.
Grigioni, 3 lupi da abbattere
Telegiornale 31.10.2022, 13:30