Un progetto che, secondo Greenpeace Svizzera, manca di trasparenza. È quello che riguarda la costruzione di un macello per pollame a St-Aubin, nel canton Friburgo. Per questo motivo, l’ONG ha deciso di presentare un ricorso al tribunale cantonale. Greenpeace contesta il fatto che il Cantone non le abbia dato accesso al contratto d’acquisto del sito.
Nell’ottobre 2023 il Canton Friburgo aveva infatti venduto a Micarna, filiale di Migros, un terreno di 95’000 metri quadrati per poter creare il macello. “Siamo determinati a creare trasparenza in questo progetto di macellazione dannoso per l’ambiente”, ha indicato Florian Kasser, coordinatore della campagna consumatori di Greenpeace Svizzera, in un comunicato stampa. L’accesso al contratto è stato negato nonostante l’autorità cantonale per la pubblicità, la protezione dei dati e la mediazione avesse raccomandato al Cantone di mostrare i documenti alla ONG.
Micarna intende investire trai i 250 e i 300 milioni di franchi per lo stabilimento, dove verrebbero create quattro linee di produzione e impiegate 400-500 persone. Il volume delle macellazioni si prevede che sia di 30 milioni di animali all’anno, come nel mattatoio di Courtepin (FR).
Nel giugno 2023 il comune di St-Aubin aveva respinto l’opposizione di Greenpeace alla revisione della pianificazione locale. Secondo le autorità, il progetto di Micarna dipende dalla pianificazione territoriale cantonale, già approvata, e non da quella locale.