Il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte sono atterrati mercoledì all’aeroporto di Berna-Belp per una prima ufficiale visita di Stato. Sono stati accolti dal presidente della Confederazione Alain Berset, con il quale sono previsti due giorni di incontri alla Fondation Jean Monnet di Losanna e al Cern di Ginevra. Secondo il Dipartimento federale degli Affari Esteri (DFAE), la visita ha lo scopo di dare nuovo impulso al dossier UE.
La cerimonia di accoglienza in Piazza federale è iniziata alle 14.45. Il corteo presidenziale - formato da Macron, dal presidente della Confederazione Alain Berset e dalle rispettive mogli Brigitte e Muriel - era composto da una decina di limousine, precedute da una pattuglia della polizia e da agenti in motocicletta. Dopo aver ascoltato l’inno francese, il Salmo svizzero e la “Marcia della bandiera”, Macron e Berset hanno proceduto con la tradizionale ispezione delle truppe militari presenti sul posto. Il presidente francese si è in seguito concesso un bagno di folla.
Macron è stato ricevuto con gli onori militari
Imponenti le misure di sicurezza: Piazza federale e le vie adiacenti sono state sbarrate e transennate per motivi di sicurezza. Agenti sono presenti sui tetti degli edifici che la circondano. Su Palazzo federale sventolano le bandiere dei cantoni, e sulla Piazza antistante quelle svizzere, francese ed europee.
Misure di sicurezza intorno a Palazzo federale per l'arrivo del presidente francese
Il presidente francese terrà un discorso all’interno di Palazzo federale. Seguirà l’incontro ufficiale tra le due delegazioni. Sul tavolo delle discussioni ci saranno le relazioni diplomatiche e importanti questioni bilaterali.
Prima di Macron, solo altri quattro presidenti francesi si erano recati in Svizzera in visita: François Hollande nel 2015, Jacques Chirac nel 1998, François Mitterrand nel 1983 e Armand Fallières nel 1910.