Sono migliaia i migranti che ogni settimana attraversano la Svizzera per proseguire il loro viaggio in Germania e Francia: passando dal confine orientale raggiungono Buchs (SG) con un treno notturno, da lì vengono indirizzati su un vagone speciale verso Zurigo e poi Basilea. Una situazione, questa, che crea malumore in Germania: per le autorità tedesche si tratta di una violazione dell'Accordo di Dublino, come riferito dalla NZZ am Sonntag.
Voci critiche giungono anche dal centro-destra (in particolare dalla CDU), secondo cui la Confederazoine, essendo uno Stato Schengen, dovrebbe impedire ai profughi di proseguire il viaggio e prenderli a carico in quanto richiedenti l'asilo. Gli ingressi illegali in Germania sarebbero aumentati a tal punto che la polizia fatica a gestire il flusso migratorio.
La Segreteria di Stato per la migrazione (SEM) sostiene, invece che non vi è nessuna ragione legale per prendere a carico i migranti, se non sono loro a chiederlo. Lo dice anche Alberto Achermann, professore di diritto migratorio all'Università di Berna, citato dal domenicale: "L'Accordo di Dublino entra in gioco soltanto nel momento in cui una persona chiede asilo".