Un budget di 5 milioni e mezzo di franchi e un dispositivo di sicurezza quotidiano che oscillerà tra le 400 e le 600 persone è quello che è stato pianificato per garantire la sicurezza della più grande manifestazione Svizzera: la Fête des Vignerons. Alla quale sono attesi fino a un milione di visitatori.
Il vero problema sono i flussi di folla che devono essere controllati, ha affermato lunedì Denis Froidevaux, capo dello stato maggiore generale vodese. E sarà fatto grazie ad un nuovo programma informatico che, basandosi sul numero dei cellulari presenti, sulle immagini di videosorveglianza e sulle stime delle forze di sicurezza, permetterà di fornire un quadro affidabile della densità di visitatori in alcune zone della città.
Se la densità supera l'80% si interverrà per deviare il flusso di spettatori in altre zone. Lo scopo è evitare ondate di panico. Martedì, al termine della ripetizione, è previsto un test d'evacuazione. Secondo i responsabili ci vorranno dai 15 ai 18 minuti per svuotare l'arena dotata di 20'000 posti a sedere.
Per rafforzare il senso generale di sicurezza gli organizzatori intendono inoltre garantire una buona illuminazione notturna, pulizia e numerose attività per i visitatori.
La storica Sabine Carruzzo-Frey, archivista della Confraternita dei Vignaioli di Vevey, ripercorre le tappe più importanti della manifestazione:
Una tradizione secolare
RSI/YR 16.07.2019, 00:21