“Mi sento rinforzato dal sostegno della base”. Sono le parole di Pierre Maudet, il quale si è visto rinnovare martedì sera la fiducia da parte dei delegati del PLR ginevrino, nonostante il consigliere di Stato sia da mesi nell’occhio del ciclone per un controverso viaggio pagato ad Abu Dhabi. Viaggio per il quale è pure sotto inchiesta con l’accusa di accettazione di vantaggi.
“Lo scopo, per me, era di esprimermi, di rispondere alle domande della base, di poter infine parlare e incontrare i membri del partito”, ha dichiarato questa mattina (mercoledì) ai microfoni della RTS.
I delegati liberali-radicai ginevrini (oltre 700) hanno confermato la fiducia al ministro con 341 voti contro 312 e 56 astenuti. Un risultato mal digerito dal presidente cantonale del partito, Alexandre de Senarclens, che ha già comunicato che si dimetterà il più presto possibile: “Non posso difendere una persona in cui non credo più. Il partito è un campo di macerie”.
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“Partito diviso ma funziona”
Secondo Maudet, invece, “il partito è sicuramente diviso, ma una parte dei voti è stata diretta contro la decisione del comitato direttivo del PLR ginevrino”. Comitato che aveva appunto chiesto al consigliere di Stato, già candidato al Consiglio federale nel 2017, di fare un passo indietro. Una decisione che era stata presa con 21 voto contro 7 ma che martedì sera è stata ribaltata dal voto dei delegati.
Sale la pressione su Maudet
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“Il partito è triste, ma funziona – ha aggiunto Maudet durante la trasmissione La Matinale -. Ho ricevuto parole di sostegno critico: ho ascoltato la delusione e la tristezza di alcuni membri”.
“Non è attaccamento, ma difesa dei principi”
“La decisione di non dimettermi non è una questione di attaccamento ma difesa dei principi”, ha aggiunto il consigliere di Stato: “Se mi dimetto, chi sarà il prossimo?”.
Maudet ha inoltre dichiarato: “Il PLR ginevrino deve tornare “a puntare sulle idee, andando oltre le condanne “ad hominem”, ascoltando maggiormente, coltivando lo scambio di opinioni e la capacità di dibatterle”.
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“Mi concentro su Ginevra”
Il consigliere di Stato ha inoltre dichiarato che molte notizie apparse sui media sul suo conto erano “faziose”. “Sono stato sorpreso dalla violenza di certi articoli, specialmente provenienti dalla Svizzera tedesca”.
“Mi concentro su Ginevra, anche se è difficile nelle attuali circostanze”, ha infine sostenuto Maudet, parlando del suo futuro politico.
Il PLR conferma la fiducia a Pierre Maudet
Telegiornale 16.01.2019, 13:30