Maudet "deve dimettersi"

Il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet, ormai da tempo nella bufera per un viaggio super-lusso negli Emirati Arabi Uniti e per aver celato la verità, ha ricevuto l'invito a rassegnare le dimissioni anche dalla presidenza del suo stesso partito cantonale: il PLR di Ginevra. Lo rivela Le Temps, che ha pubblicato un'intervista esclusiva al presidente, Alexandre de Senarclens. Al quotidiano ha spiegato i motivi del cambiamento di rotta dopo che solo venerdì il comitato direttivo aveva rinviato la decisione, annunciando che sarà lui a dimettersi nel caso in cui Pierre Maudet non dovesse lasciare il Governo.

"Abbiamo deciso, con quattro voti e un'astensione, che Pierre Maudet deve dimettersi. Questo è ciò che annunceremo. La posizione della Presidenza sarà poi votata dal Comitato direttivo, lunedì prossimo", ha spiegato de Senarclens che oggi, mercoledì, sarà a Berna per partecipare alla riunione sul caso convocata dal partito nazionale. Il diretto interessato ieri (martedì) aveva fatto sapere che non si sarebbe presentato dando priorità alla seduta del Governo. "Desideriamo ascoltare i fatti direttamente da lui", aveva detto la portavoce del PLR Karin Barras. Evidentemente non sarà così.

Nei confronti del consigliere di Stato ginevrino è stato aperto un procedimento penale per presunta accettazione di vantaggi in relazione a un controverso viaggio negli Emirati Arabi Uniti effettuato nel 2015: Maudet insieme alla sua famiglia e al capo di gabinetto, che si è nel frattempo dimesso, era stato formalmente invitato da un principe ereditario degli Emirati ad assistere al Gran premio di Formula uno ad Abu Dhabi. Volo, in business class, e alloggio sono andati a carico dell'entourage del principe - lo sceicco Mohamed Bin Zayed bin Al-Nahyan - per un importo di diverse decine di migliaia di franchi.

Red.MM/M. Ang.

28.11.2018: Caso Maudet, è ancora bufera