Si ritorna a parlare di Pierre Maudet: l'ex consigliere di Stato ginevrino, affronta da oggi, lunedì, il processo d'appello, dopo la condanna in prima istanza per il viaggio ad Abu Dhabi offerto alla sua famiglia dalla casa reale emiratina. Sia la difesa che la procura avevano inoltrato ricorso alla condanna emessa a febbraio dal Tribunale di polizia ginevrino che gli aveva inflitto 300 giorni di aliquote da 400 franchi sospesi.
Davanti alla Corte d’appello di Ginevra, Pierre Maudet dovrà chiarire la sua richiesta di completa assoluzione per i presunti benefici ricevuti nel suo viaggio ad Abu Dhabi del 2015.
Per la procura l’ex consigliere di Stato avrebbe ricevuto benefici dalla casa reale emiratina di circa 50'000 franchi proprio per il contestato viaggio che Maudet aveva effettuato con la famiglia e il suo ex capo di stato maggiore mentre era in Consiglio di Stato. Alla fine di marzo lo stesso Maudet aveva mancato la sua rielezione, come indipendente, dopo l’espulsione dal suo ex partito, il PLR, nell’Esecutivo ginevrino al secondo turno dell’elezione supplettiva. Assieme all’ex membro di Governo ci saranno anche due imprenditori condannati pure loro in prima grado per aver ricevuto vantaggi e per il loro ruolo nell’organizzazione del viaggio negli Emirati.
ATS/RG/Swing