Pierre Maudet, indagato per presunta accettazione di vantaggi, non ricorrerà contro il rigetto della sua richiesta di ricusazione dei procuratori che conducono l'inchiesta.
La Camera penale di ricorso cantonale aveva respinto la domanda una settimana fa, consentendo la riattivazione del procedimento. Il consigliere di Stato ginevrino rimproverava al ministero pubblico d'aver trasmesso al Governo estratti del verbale di un interrogatorio durante il quale ha ammesso d'essersi comportato indegnamente in relazione alla sua funzione. Una grave violazione del segreto istruttorio, a detta dell'esponente del Partito liberal-radicale.
I suoi legali fanno ora notare che, se il loro patrocinato avesse deciso di rivolgersi al Tribunale federale, la situazione non si sarebbe sbloccata per mesi. La rinuncia dimostra invece il desiderio del cliente di vedere l'istruttoria avanzare e di poter mostrare la sua innocenza il più rapidamente possibile.
ATS/dg