Una quindicina di residenti nei pressi della centrale nucleare di Leibstadt (Argovia), sia sul lato svizzero che in Germania, ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF) la scorsa settimana.
L’azione legale è diretta contro il gestore dell’impianto e il Dipartimento federale dell’ambiente e dell’energia (DATEC), accusati di non aver rispettato le convenzioni internazionali. Alcune di queste impongono un esame dell’impatto ambientale (EIA) in caso di esercizio a lungo termine degli impianti nucleari.
Dopo 40 anni di attività, il 15 dicembre la centrale argoviese è entrata nella fase di esercizio prolungato. A sottolinearlo, in una conferenza stampa a Zurigo, è stata Stephanie Eger, della fondazione svizzera per l’energia (SES), fondazione che supporta i ricorrenti nel loro percorso giudiziario. Insieme alla SES nel sostenere i 15, anche Greenpeace e l’Associazione trinazionale di protezione nucleare (TRAS/ATPN).
Il ritorno del nucleare?
Falò 21.01.2025, 20:45