Un po' meno contributi prelevati dai cantoni forti e, di conseguenza, un po' meno risorse a favore di quelli deboli. È lo scenario previsto dalla revisione della perequazione finanziaria presentata venerdì dal consigliere federale Ueli Maurer, che ha presentato il messaggio che introduce una serie di correttivi rispetto alla situazione odierna. Tra questi la modifica della dotazione garantita (verrebbe portata all'86,5% della media svizzera) e calcoli più rispondenti alla realtà (oggi vengono eseguiti ogni 4 anni, mentre in futuro saranno rifatti ogni dodici mesi).
Perequazione meno cara per i cantoni ricchi
Telegiornale 28.09.2018, 22:01
Le proiezioni allestite dall'amministrazione, sulla base dei dati 2018, indicano Ginevra e Zurigo quali grandi beneficiari (circa 100 milioni in meno da versare nel 2020) della riforma che ora sarà esaminata dal Parlamento. A svettare, sull'altro fronte, sono invece Berna e San Gallo che avrebbero a disposizione, rispettivamente, 105 e 45 milioni in meno. Per Ticino e Grigioni risulta una differenza di 15 milioni. Per le casse di Bellinzona saranno in più. Per quelle di Coira in meno.
Nel 2019 gli aiuti complessivi calcolati con il sistema attualmente in vigore saranno pari a 4,2 miliardi. Il Ticino riceverà circa 43 milioni (1,65 in più), i Grigioni 270 (+1,9).
Con la modifica del metodo di calcolo, l'esborso della Confederazione dovrebbe ridursi di 280 milioni annui. Soldi che il Governo intende mettere a disposizione dei cantoni per i prossimi sei anni in modo da attenuare le ripercussioni degli adeguamenti.
RG 18.30 del 28.09.18 - La corrispondenza di Mattia Serena
RSI Info 28.09.2018, 20:52
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