Svizzera e Unione Europea hanno aggiornato l'accordo sul reciproco riconoscimento relativo alla valutazione della conformità, strumento che agli esportatori elvetici garantisce un accesso facilitato al mercato comunitario. L'incarto era bloccato dal voto sull'immigrazione di massa del 2014.
L'adeguamento concerne sette tipi di prodotti, dagli strumenti di misura agli ascensori e al materiale elettrico. Come indica la definizione, l'intesa permette d'evitare doppioni nelle certificazioni che, indipendentemente da quale sia l'organo di controllo, sono valide sia al di qua che al di là del confine.
Ne guadagna la competitività delle imprese svizzere poiché, evitando procedure inutili, i costi di produzione scendono, come sottolinea la Segreteria di Stato dell'economia nel comunicato diramato venerdì.
L'anno scorso, i venti settori interessati hanno rappresentato un volume d'esportazioni di oltre 74 miliardi di franchi dal lato rossocrociato e di 70 miliardi sul fronte europeo.
ATS/dg
RG delle 18.30 del 28 luglio 2017; il servizio di Mattia Serena
RSI Info 28.07.2017, 20:30
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RG delle 18.30 del 28 luglio 2017; le considerazioni di Tomas Miglierina
RSI Info 28.07.2017, 20:30
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