Il commercio di elettricità non sarà completamente liberalizzato dal 2018, contrariamente a quanto annunciato nell'autunno del 2014. Il Governo ha infatti stabilito di posticipare la scadenza a una data non ancora precisata.
La decisione, come si spiega nella nota diramata mercoledì, è stata presa a causa dei pareri divergenti emersi durante la procedura di consultazione. Delle 137 prese di posizione ricevute, 100 erano favorevoli all'apertura totale del mercato, 54 di queste però solo a determinate condizioni.
Scettici e prudenti hanno sottolineato soprattutto la necessità di armonizzazione con l'accordo in materia con l'Unione Europea, col programma di strategia energetica 2050 e con la revisione della legge sull'approvvigionamento.
ATS/dg