I costi dei trasporti pubblici, delle telecomunicazioni e della salute sono le principali preoccupazioni dei consumatori svizzeri. Lo rileva il rapporto annuale pubblicato lunedì dal sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans.
Lo scorso anno, in seguito ai risultati ottenuti nel 2018, l'autorità di vigilanza sui prezzi ha concordato con le Ferrovie federali svizzere un pacchetto di misure a favore dei clienti. Le indennità concesse ammontano a un totale di circa 230 milioni di franchi. I 2,6 milioni di titolari di un abbonamento a metà prezzo hanno ricevuto 15 franchi ciascuno.
Tuttavia, il rapporto rileva che nel 2019 i costi dei trasporti pubblici siano aumentati più di quanto siano saliti quelli del trasporto privato, soprattutto per quanto riguarda il traffico regionale. Mister Prezzi ritiene dunque necessarie riduzioni a partire da dicembre 2020, quando entreranno in vigore i nuovi orari dei mezzi pubblici.
Una delle criticità principali rilevate da Stefan Meierhans concerne la mancanza di offerta di biglietti scontati da parte delle comunità tariffarie regionali. Paradossalmente i viaggi lungi sono talvolta più vantaggiosi di quelli brevi.
Per quanto riguarda la Posta, il sorvegliante ha spiegato di avere ha raggiunto un accordo sul prezzo di lettere e pacchi e ha concordato con PostFinance un limite all'aumento delle tasse per i pagamenti allo sportello.
Le preoccupazioni dei consumatori svizzeri
Telegiornale 02.03.2020, 13:30