Mister Prezzi ha ricevuto, nel 2018, il 29% di reclami in più sull'arco dei 12 mesi e in cima alla lista ci sono sanità e trasporti, temi dominanti, entrambi nella misura del 17%, delle quasi 2'000 lagnanze indirizzategli.
Che i costi della salute continuino a crescere, cruccia d'altronde lo stesso Stefan Meierhans, come ha sottolineato lunedì a Berna facendo il punto sull'anno appena trascorso. L'alto funzionario ha tra l'altro ricordato, in tale ambito, le grandi, quanto ingiustificate, differenze di tariffe che l'indagine sulle case di cura e di riposo ha fatto emergere, invitando i cantoni ad accentuare i controlli e a uniformare il calcolo dei costi.
Nell'elenco dei successi ottenuti ha inserito il pacchetto di misure con buoni e ribassi, per un controvalore potenziale di 80 milioni di franchi, concordato con le Ferrovie federale e, sempre per il settore, i ribassi dell'1% nel traffico diretto; un'altra conquista degna di nota è stata la rinuncia da parte della Posta di aumentare da subito la remunerazione per alcune delle sue prestazioni, in particolare quella per l'invio di lettere, che resterà immutata almeno sino alla fine del 2019.
ATS/dg