Le prospettive a breve termine sul mercato del lavoro svizzero stanno migliorando: per la prima volta dall'inizio della crisi del coronavirus sono più numerose le aziende che vogliono assumere di quelle che intendono ridurre l'organico.
È quanto emerge dall’indicatore dell'occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che nel secondo trimestre si è attestato a -1,8 punti, in sensibile miglioramento rispetto ai -6,3 punti dei primi tre mesi (dato rivisto da -8,2 punti).
Il parametro - che si basa su sulle risposte di circa 4'500 aziende a cui vengono chieste informazioni sui piani per l'occupazione e sulle loro aspettative per i tre mesi successivi - ha così recuperato quasi interamente la flessione generata dall'arrivo del Covid-19 un anno fa e si trova a un livello solo di poco inferiore alla media pluriennale.
La ripresa sta avvenendo in modo ampio, con il coinvolgimento della gran parte dei settori, anche se il quadro generale è offuscato da quello alberghiero e della ristorazione (-34,5 punti). Le imprese attive nel ramo scommettono però su un miglioramento per i prossimi mesi.
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