La direttrice de La Posta, Susanne Ruoff, travolta dallo scandalo delle sovvenzioni ottenute illecitamente da AutoPostale, sarebbe stata minacciata di morte, scrive il domenicale SonntagsBlick. Non è dato sapere in che forma sono arrivate le minacce, ma la società conferma che “sono state prese precauzioni” per proteggere la manager, con l’agenzia privata Securitas che ha elaborato un piano per garantirne la sicurezza. Nel frattempo, lo chalet di Ruoff a Crans-Montana, in Vallese, è già stato messo sotto protezione 24 ore su 24.
Per quanto riguarda il caso AutoPostale (milioni e milioni di franchi di sussidi percepiti dalla società di trasporto pubblico attraverso trucchi contabili), Ruoff ha dichiarato più volte di non avere intenzione di dimettersi ma che resterà al suo posto perché vuole chiarezza. Ieri, sabato, sulle colonne della NZZ, la consigliera federale Doris Leuthard, ha da parte sua spiegato di volere a tutti i costi che un’inchiesta venga aperta per far luce sul caso.
ATS/ludoC