Un comitato interpartitico formato da 130 parlamentari invita, all'insegna del motto "se non è rotto, non aggiustarlo", a opporsi all'iniziativa "Moneta intera", su cui il popolo sarà chiamato a esprimersi a inizio giugno.
Non c'è ragione di rivoluzionare un sistema che funziona molto bene, esponendolo a un rischio che nessun paese al mondo ha mai corso; la Confederazione non dev'essere una cavia, ha insistito il consigliere agli Stati cristiano-democratico Pirmin Bischof.
Gli ha fatto eco la deputata socialista Susanne Leutenegger Oberholzer, affermando che non è seguendo questa proposta che la Svizzera potrebbe evitare una crisi finanziaria. A suo dire, inoltre, il potere della Banca nazionale aumenterebbe a dismisura senza che i controlli sul suo operato venissero adeguati, un esperimento che potrebbe rivelarsi disastroso.
ATS/dg