Le autorità hanno informato in modo incompleto e distorto sull'iniziativa della moneta intera su cui si voterà il 10 giugno, mentre avrebbero dovuto farlo in maniera "trasparente e obiettiva, senza omissioni e mezze verità o correlazioni errate": è la convinzione del docente universitario, imprenditore e giudice distrettuale Michael Derrer, che sabato ha inoltrato un ricorso al Consiglio di Stato del suo cantone, Argovia.
Il provvedimento, preannunciato già martedì quando Ueli Maurer aveva presentato la posizione del Governo, è rivolto contro Consiglio federale, Conferenza dei direttori cantonali delle finanze e Banca nazionale.
Derrer non fa parte del comitato di iniziativa, che però lo sostiene. Si dice simpatizzante del testo inteso a riservare alla BNS il diritto di emettere denaro, quindi monete e banconote, mentre il valore oggi in circolazione è per il 90% costituito da emissioni elettroniche ad opera di istituti privati, come i crediti da essi concessi.
pon/ATS