Secondo la stampa domenicale orologi svizzeri di lusso della marca Audemars Piguet, dal valore di diversi milioni di franchi, sono stati confiscati da funzionari del Cremlino a Mosca. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non ha voluto commentare il caso, ma afferma di avere ricevuto richieste di assistenza da parte di aziende svizzere, confrontate a numerose incertezze e nuove regolamentazioni.
L'ambasciata svizzera a Mosca resta in stretto contatto con le imprese attive in loco, ha affermato il DFAE senza fornire informazioni sul numero di società interessate. I singoli casi non sono commentati al fine di salvaguardare la sicurezza dei dipendenti, si precisa al riguardo.
Secondo la NZZ am Sonntag, svariati agenti dei servizi segreti russi (FSB) hanno fatto irruzione martedì nei locali della filiale moscovita di Audemars Piguet. Il domenicale cita come fonte una nota informativa riservata del DFAE destinata ai parlamentari federali. Le autorità russe hanno giustificato l'intervento con presunte violazioni doganali, rileva il giornale. Ma secondo la nota informativa si tratta "molto probabilmente di un'azione repressiva arbitraria, in risposta alle sanzioni" prese da Berna.