Svizzera

Nel “Trumpedì” a Davos inizia il WEF

Nei cinque giorni del Forum economico mondiale sono attese oltre 3’000 personalità, di cui oltre 60 capi di Stato e di governo - Tema forte: il boom dell’intelligenza artificiale

  • Oggi, 10:38
  • Un'ora fa
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Al via la 55esima edizione del WEF

Telegiornale 20.01.2025, 12:30

  • Keystone
Di: ATS/Spi 

Il 55esimo Forum economico mondiale (WEF) di Davos si apre questo lunedì un po’ in sordina. Tutti gli occhi del mondo sono infatti rivolti all’investitura di Donald Trump a Washington. Giornata invece interlocutoria nella località grigionese dove all’evento, che si concluderà venerdì, sono attese oltre 3’000 personalità, di cui oltre 60 capi di Stato e di governo da 120 paesi del mondo.

L’economia privata sarà rappresentata da oltre 1’600 dirigenti aziendali. Il focus del forum sarà posto sul ruolo della conoscenza e della tecnologia, in particolare sull’intelligenza artificiale, uno dei settori in più rapida crescita. Le varie delegazioni raggiungeranno il centro dei congressi, dove è prevista la cerimonia di consegna dell’ambito premio Crystal Award, che per il 2025 va all’architetto giapponese Riken Yamamoto, alla stilista e attivista dei diritti delle donne belga-statunitense Diane von Furstenberg e a David Beckham, ex stella britannica del calcio ora ambasciatore del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF).

Trump in videoconferenza, forse Musk in presenza

Il neoeletto presidente USA non raggiungerà quest’anno Davos, ma parteciperà al WEF tramite videoconferenza; il suo discorso è in agenda per giovedì. Non è chiaro chi, della nuova amministrazione statunitense, sarà fisicamente presente. Gli organizzatori non hanno escluso che Elon Musk, imprenditore e consigliere di Trump, possa arrivare nei Grigioni.

Tra gli ospiti di rilievo vanno segnalati il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente della Banca centrale europea (BCE) Christine Lagarde e la direttrice generale del Fondo monetario internazionale (FMI) Kristalina Georgieva.

Sei consiglieri federali per 40 incontri

Da domani il forum entrerà nel vivo delle attività, con il discorso di apertura tenuto dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, cui faranno seguito dibattiti, incontri e eventi di vario genere. L’agenda sarà estremamente fitta per l’intero Governo elvetico che ha in programma una quarantina di incontri bilaterali. Saranno sei i consiglieri federali che si recheranno a Davos: Karin Keller-Sutter vedrà diversi capi di Stato e membri di Esecutivi, tra cui il vice primo ministro cinese Ding Xuexiang. Il ministro dell’economia e della ricerca, Guy Parmelin, firmerà invece gli accordi di libero scambio con la Thailandia e il Kosovo. Parmelin firmerà inoltre, con la vice prima ministra ucraina Yulia Svyrydenko, un memorandum d’intesa sulla partecipazione delle imprese elvetiche al programma di ricostruzione.

Durante i suoi incontri bilaterali, il responsabile della diplomazia, Ignazio Cassis, porrà l’accento sulla politica europea e sulla situazione in Ucraina e nel Vicino Oriente. Stesso contenuto per gli incontri per la dimissionaria Viola Amherd, alla guida del Dipartimento della difesa. Amherd incontrerà anche il nuovo segretario generale della NATO Mark Rutte. L’agenda della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider prevede colloqui su temi come l’importanza dell’innovazione digitale per il settore sanitario. Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, affronterà nei colloqui bilaterali questioni legate alla sicurezza, alla migrazione e allo Stato di diritto.

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Sicurezza, tutto pronto al WEF

Telegiornale 17.01.2025, 20:00

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