Il Tribunale penale federale, in una recente sentenza, ha rifiutato l’assistenza giudiziaria alle autorità russe. Secondo i giudici, con la guerra in Ucraina, il Cremlino abbia abbandonato le basi del diritto internazionale. Il Tribunale fa notare che la Corte internazionale di giustizia ha condannato l’invasione e che la Federazione russa ha volontariamente abbandonato il Consiglio d’Europa, e quindi i principi della Corte europea dei diritti dell’uomo.
La sentenza, contro la quale è ancora possibile un ricorso al Tribunale federale, crea un precedente e quindi anche le future richieste di assistenza giudiziaria dalla Russia saranno verosimilmente negate. Allo stesso tempo è probabile che Mosca in futuro non garantisca più aiuto alla Svizzera.
La sentenza riguarda un’inchiesta contro un'azienda accusata da Mosca di aver esportato illegalmente materiale per l'industria bellica.