La mascherina è sempre più accettata in Svizzera, ma in pochi sono disposti a metterla sul posto di lavoro. Lo dice un sondaggio condotto a luglio dall'Istituto Sotomo su incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), nel quale emerge anche una certa perdita di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e dei media.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il consenso per l'obbligo della mascherina è passato dal 62% di aprile all'83% di luglio, mentre per i negozi dal 53 al 62%. Sul posto di lavoro, però, i cittadini non vogliono indossarla e nemmeno negli spazi pubblici all'aperto. In entrambi i casi, l'accettazione è ulteriormente diminuita.
Gli svizzerotedeschi rimangono i più reticenti rispetto a questa misura: il 64% afferma di farne a meno in pubblico. In Romandia e nella Svizzera italiana ci rinuncia solo il 31%.
Sempre secondo il sondaggio, la popolazione starebbe perdendo fiducia nei confronti di molte istituzioni. Il maggior calo - su una scala da 1 a 10 e tra marzo e luglio - lo si registra nei confronti dei media pubblici. Ma i cittadini si fidano meno anche degli esperti, dell''UFSP e del Consiglio federale. La perdita di credibilità più contenuta riguarda invece i medici di famiglia.