L’uso degli scarti della macellazione per l’alimentazione degli animali resterà proibito. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente respinto una mozione adottata lo scorso settembre dal Nazionale che chiedeva di autorizzare nuovamente l’impiego di questi prodotti per l'elaborazione di foraggi. La commissione degli Stati si era detta preoccupata da una nuova contaminazione degli alimenti per il bestiame, simile alla crisi della “mucca pazza”.
Il testo proponeva inoltre la fine della separazione delle linee di produzione dei mangimi che “rappresenterebbe un grave rischio di diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina”, secondo quanto ha affermato il capo del Dipartimento dell'interno Alain Berset.
ATS/sf