La riveduta legge sul tabacco - che prevede, tra le altre cose, il divieto di vendita ai minori e restrizioni per la pubblicità - entrerà in vigore il 1° ottobre. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale.
La riforma non comprende un divieto generalizzato della pubblicità sulla stampa e in internet, ma solo su riviste e portali destinati ai minori, oltre che nei cinema e negli spazi pubblici, compresi mezzi di trasporto e impianti sportivi. Continuerà inoltre a non essere ammessa in radio e alla televisione. Le sigarette elettroniche contenenti nicotina sono ammesse, ma “svapare” sarà proibito dove è vietato fumare. Il divieto di vendita del tabacco sarà generalizzato sotto i 18 anni di età, mentre oggi ogni cantone ha la sua legislazione in materia.
La sponsorizzazione di prodotti contenenti tabacco sarà vietata per gli eventi a carattere internazionale o se rivolti a un pubblico di minorenni.
Da non confondere con l’iniziativa
La modifica non concerne invece l’applicazione dell’iniziativa popolare sul medesimo tema, approvata in votazione nel 2022: la relativa revisione legislativa si trova infatti ancora all’esame del Parlamento, dove il Nazionale ha espresso parere contrario e la palla è ora nel campo del Consiglio degli Stati.
L’iniziativa - denominata “Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco” - chiede di proibire ogni forma di pubblicità del tabacco che raggiunge bambini e giovani, sulla stampa, in internet, sui manifesti, nei cinema e nei punti vendita. Vietata è anche la sponsorizzazione di eventi e le sigarette elettroniche sarebbero regolamentate come quelle tradizionali. Rimane possibile la pubblicità rivolta unicamente agli adulti.