Il Legislativo della città di Zurigo ha respinto una mozione del partito socialista (PS), che chiedeva una gestione statale delle case chiuse al fine di proteggere le prostitute dalla violenza e dallo sfruttamento, garantendo loro migliori condizioni di lavoro, la possibilità di immigrazione legale e la tutela della loro autonomia.
Una maggioranza, composta da UDC, PLR, PDC, Verdi liberali e anche una parte dei Verdi, si è tuttavia opposta, sostenendo che solo una minoranza delle lavoratrici del sesso avrebbe potuto approfittare di questa soluzione.
I partiti che hanno bocciato l’iniziativa suggeriscono invece di migliorare le condizioni di lavoro attraverso la legislazione in materia di pianificazione territoriale ed edile.
ATS/mamo