Il sindacato del personale delle dogane e delle guardie di confine, Garanto, chiede che non siano emessi giudizi affrettati sui funzionari coinvolti nel caso della richiedente l’asilo siriana al settimo mese di gravidanza che ha abortito a Domodossola dopo il rimpatrio dalla Francia verso l’Italia attraverso la Svizzera.
Le accuse nei confronti del personale, sono gravi ma, si legge in un comunicato, al momento è stata resa nota solo la versione dei fatti della famiglia.
Il sindacato ricorda che sarà l’inchiesta condotta dalla giustizia militare a stabilire se un funzionario abbia rifiutato aiuto a una persona in pericolo.
ATS/sf