I cantoni non potranno più opporsi alla costruzione di depositi per materiale radioattivo sui rispettivi territori. Dopo gli Stati anche il Nazionale ha respinto venerdì con 112 voti a 78 un’iniziativa del canton Sciaffusa che voleva che la legge sull’energia nucleare fosse stata completata in modo vincolante per consentire il veto ai cantoni.
La popolazione e tutti gli enti toccati sono sempre consultati, ha spiegato il relatore della commissione preparatoria Guy Parmelin (UDC/VD) e avranno sempre la possibilità di esprimersi durante le operazioni per individuare i siti passibili di realizzazione dei depositi. Inoltre anche i cantoni possono presentare obiezioni, opposizioni al rilascio dell’autorizzazione o anche lanciare un referendum avverso alla decisione del Consiglio federale.
I deputati hanno quindi accolto le conclusioni della commissione che contestava pure il fatto che l’iniziativa voleva permettere ai cantoni di prendere delle decisioni che è invece appannaggio della Confederazione. I sostenitori dell’iniziativa hanno gridato al “diktat” e alla perdita di democrazia su decisioni estremamente sensibili.
Red.MM/ATS/Swing