Svizzera

Nuove armi per 1,34 miliardi

La commissione del Consiglio degli Stati a favore degli acquisti previsti dall'esercito

  • 19.04.2016, 18:41
  • 07.06.2023, 19:22
Guy Parmelin scende da uno dei Piranha dell'esercito

Guy Parmelin scende da uno dei Piranha dell'esercito

  • Keystone

La commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati ha dato la sua adesione al programma di armamento 2016 da 1,34 miliardi e ha pure ribadito che l’esercito dovrà disporre di un credito massimo di 5 miliardi annui dal 2017 al 2020. Il Consiglio federale, per motivi di risparmio, domanda invece di stringere la cinghia riducendo il credito quadriennale a 18,8 miliardi.

Alcuni dei futuri mezzi dell'esercito svizzero presentati da Guy Parmelin

Le due indicazioni sono giunte sulla piazza d'armi di Frauenfeld (TG) dove i commissari si sono riuniti per visionare i futuri acquisti destinati alla truppa. A presentarli e a difenderne la necessità sono intervenuti il consigliere federale Guy Parmelin, il capo dell'esercito André Blattmann e quello dell'armamento Martin Sonderegger.

Criticato l'abbandono di Bodluv 2020

Durante l’incontro la commissione ha criticato la decisione del capo dipartimento di congelare il progetto Difesa terra-aria 2020, del costo di 700 milioni di franchi. Parmelin si è difeso affermando che vuole disporre di una panoramica della difesa aerea in relazione all'acquisto del futuro aereo da combattimento.

Diem/ATS

Gli investimenti previsti dall’esercito

Il Programma di armamento 2016 si articola in sei crediti per l'acquisto di materiale destinato alla sorveglianza dello spazio aereo (91 milioni), per battelli pattugliatori 16 (49 milioni), per il sistema "mortaio da 12 cm 16" (404 milioni), per armi anticarro al posto del Panzerfaust 90 (256 milioni), per materiale di ricambio destinato agli aerei da combattimento F/A-18 (127 milioni), per autocarri e rimorchi (314 milioni). Il Programma degli immobili (pure preavvisato favorevolmente dalla commissione) riguarda invece investimenti per 572 milioni concentrati soprattutto a Frauenfeld (150 milioni per il centro di calcolo e 121 per il risanamento della piazza d'armi). In Ticino è prevista una spese di 13 milioni per lo spostamento di un impianto di trasmissione.

Dal TG20:

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