Svizzera

Nuovi partner per FFS Cargo

Planzer, Camion Transport, Galliker e Bertschi costituiscono la "Swiss Coimbi AG" e rilevano il 35% dell'ex regia

  • 30 agosto 2019, 14:00
  • 22 novembre, 21:17
00:57

Prima Pagina 12.00 del 30.08.2019: il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 30.08.2019, 14:00

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Di: bin 

La Swiss Combi AG, composta dai fornitori di servizi logistici Planzer, Camion Transport, Galliker e Bertschi, acquisisce il 35% di FFS Cargo SA e diventa partner dell’impresa di trasporto merci leader in Svizzera.

In una nota diramata venerdì, viene sottolineato che “il partenariato previsto rafforza il trasferimento dalla strada alla rotaia e aumenta in modo sostenibile lo sfruttamento delle capacità nel traffico a carri sistematico e nel traffico combinato”.

L’obiettivo, viene precisato, è quello di “consolidare la competitività della ferrovia nella catena logistica della fornitura dei clienti e di impiegare i diversi sistemi di trasporto secondo i loro punti di forza”. L’acquisizione, che non prevede tagli di impieghi e il cui ammontare non è stato reso noto, deve ancora essere approvata delle autorità garanti della concorrenza.

00:37

RG 12.30 del 30.08.19: la reazione del segretario del SEV Philipp Hadorn

RSI Info 30.08.2019, 14:40

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Dall'ingresso dei trasportatori su strada in seno alla proprietà di FFS Cargo, il sindacato del personale dei trasporti SEV, si attende un concreto contributo strategico per la crescita del traffico merci su rotaia, come sottolineato ai microfoni della RSI dal segretario Philipp Hadorn.

FFS cargo in pillole

La FFS Cargo SA, fondata nel 1999 come società di diritto privato affiliata alle FFS, conta oltre 2'000 collaboratori in Svizzerra. Nel 2018 ha trasportato 29,8 milioni di tonnellate nette di merci realizzando un fatturato di 742 milioni. La flotta è composta da 5'324 carri merci, 313 locomotive di linea e 76 locomotive di manovra. La sua divisione internazionale è il principale fornitore di servizi nel traffico merci transalpino su rotaia attraverso la Svizzera, con una quota di mercato del 38%. Il settore è tornato in attivo nel 2013, dopo 40 anni.

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