Nessuno sconto per Oberwil-Lieli, il ricco comune argoviese diventato un caso nazionale poiché nel 2016 alle urne rifiutato di accogliere dieci richiedenti asilo, preferendo versare al cantone 290'000 franchi di tassa sostitutiva inserita nel preventivo. Il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso del Municipio che contestava la tariffa di 110 franchi al giorno per ogni richiedente applicata dal Governo chiedendo di pagarne 50.
L'obbligo di ospitare dei richiedenti asilo sulla base di una chiave di ripartizione che tiene conto della popolazione residente è fissato nella legge cantonale sull'aiuto sociale e sulla prevenzione entrata in vigore nel 2016, sottolinea la sentenza cantonale che potrebbe essere ulteriormente impugnata al Tribunale federale.
Fino alla fine del 2015 i comuni recalcitranti dovevano pagare 10 franchi. Dopo il cambiamento delle regole diversi hanno preferito darsi da fare alla ricerca di alloggi supplementari. Attualmente Oberwil-Lieli (non più guidato dal sindaco democentrista Andreas Glarner eletto in Nazionale nel 2015) ospita una famiglia siriana cristiana di quattro persone.
Diem/ATS