Svizzera

Odio sul web, rafforzare i diritti degli utenti

Il Consiglio federale ritiene che per il momento siano sufficienti le misure adottate di recente

  • 15 novembre 2023, 11:49
I contenuti di odio si diffondono sempre più spesso sulle piattaforme online

I contenuti di odio si diffondono sempre più spesso sulle piattaforme online

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Di: Pa.St.

I diritti delle persone interessate da discorsi di odio (in particolare online, ma non solo) vanno rafforzati. Lo conferma un rapporto adottato mercoledì dal Governo federale. Quest’ultimo era stato incaricato dal Consiglio degli Stati di esaminare le possibilità esistenti per intervenire contro la denigrazione e la discriminazione di persone e gruppi di persone sulla base di determinate caratteristiche.

I discorsi di odio si manifestano sia offline che online e, sempre più spesso, si diffondono su piattaforme di comunicazione come Facebook, X, YouTube o TikTok, si legge in una nota.

Ed è proprio sul discorso di odio digitale che si concentra il rapporto, “soprattutto perché in questo ambito occorre far fronte a sfide legali più importanti”. Dal punto di vista penale non vi è infatti alcuna differenza tra un contenuto diffuso online oppure offline, tuttavia nel caso di discorsi di odio sul web i dati si trovano solitamente su server esteri, “ciò rende più difficile il perseguimento penale”.

Le misure previste in Svizzera

Come si sta dunque muovendo il Consiglio federale? Lo scorso 5 aprile l’Ufficio federale delle comunicazioni è stato incaricato di elaborare un progetto da porre in consultazione per regolamentare le piattaforme online. Una misura, questa, con cui si mira tra l’altro a imporre alle piattaforme obblighi di diligenza per quanto riguarda la diffusione di contenuti illegali, in particolare offrendo agli utenti opzioni di segnalazione semplici.

Anche l’adozione, nell’autunno del 2022, della legge federale sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi può contribuire a frenare la diffusione e la visibilità dei discorsi di odio. La legge prevede infatti l’obbligo di istituire un sistema di segnalazione dei contenuti non adatti ai minori, conclude il Consiglio federale, ritenendo per il momento sufficienti le misure adottate.

RG 12.30 del 14.11.2023 - Il servizio di Nicola Lüönd

RSI Info 14.11.2023, 12:34

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