Svizzera

Offerta online, si va in conciliazione

Gli Stati ribadiscono di non voler limitare ulteriormente la presenza in rete della SSR e chiedono più soldi per i privati

  • 8 giugno 2021, 12:38
  • 20 novembre, 20:16
Il relatore della commissione Stefan Engler

Il relatore della commissione Stefan Engler

  • ©Keystone
Di: ATS/Red.MM 

Ci vorrà una conferenza di conciliazione per sciogliere gli ultimi nodi esistenti tra le Camere in merito al pacchetto di misure a sostegno dei media: il Consiglio degli Stati ha ribadito oggi di non voler limitare eccessivamente l'offerta online della SSR. Oltre a ciò, i "senatori" chiedono più soldi per i media privati: l'8% almeno del canone e non "solo" una somma oscillante tra il 6 e l'8%.

Stando al relatore della commissione, Stefan Engler (Centro/GR), limiti all'offerta online dell'emittente pubblica ci sono già e sono iscritti nella concessione. Tuttavia, ulteriori restrizioni, per di più iscritte nella legge, rischiano di azzoppare eccessivamente l'offerta web della SSR, specie in settori poco coperti dai privati, come la cultura, l'educazione o la religione.

Oltre a ciò, inoltre, simili restrizioni non tengono conto del cambiamento di abitudini dei fruitori dell'offerta, che sono anche quelli che pagano il canone, ha sottolineato il "senatore" grigione.

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Aiuti ai media discussi agli Stati

Telegiornale 01.06.2021, 14:30

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