Sono 36'658 le nuove infezioni da coronavirus registrate in Svizzera nell’arco di 24 ore, rileva martedì l’Ufficio federale di sanità pubblica (+26% rispetto alla settimana precedente). Un dato che porta la quota dei contagi a oltre 2 milioni da febbraio 2020, quando venne rilevato il primo caso positivo (si trattò di un ticinese, contagiatosi in Lombardia).
Le nuove ospedalizzazioni crescono però meno rapidamente: in 24 ore si registra il ricovero di altre 121 persone. Negli ospedali svizzeri sono 1'973 i pazienti attualmente ricoverati a causa del Covid-19 (l’8,7% del totale) di cui 219 in un reparto di terapia intensiva, dove i pazienti covid occupano il 25,3% dei letti disponibili. Questi reparti sono pieni al 73,8%. Circa un quarto dei letti a disposizione, attualmente, è quindi libero.
Le ospedalizzazioni totali sono in leggero aumento rispetto a una settimana fa (+5%) ma diminuiscono i ricoveri a causa della malattia (-18%).
Si segnalano infine 12 decessi aggiuntivi, registrati in 24 ore.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il 68,13% della popolazione è completamente vaccinata. Una quota che sale al 77,51% se si considerano sole le persone con oltre 12 anni.
Omicron, segnali positivi
Telegiornale 18.01.2022, 21:00
Infine, sul fronte delle varianti, quella Omicron risulta dominante, ed è stata riscontrata nell'88,5% dei casi; presente ancora anche la variante Delta - più virulenta - nell'11,2% delle infezioni.