Una fusione del PBD con i Verdi liberali? No, e in ogni caso non certo prima delle federali di ottobre. L'ipotesi potrebbe però essere riconsiderata, se dopo le elezioni i borghesi democratici dovessero perdere il loro gruppo parlamentare.
È quanto ha dichiarato sabato alla SRF il presidente dei borghesi democratici, Martin Landolt, con riferimento a voci che si erano diffuse su contatti fra il suo partito e il PVL Lo scorso febbraio Hans Grunder, consigliere nazionale e cofondatore del PBD, aveva evocato la possibilità di un'aggregazione volta a creare una forza di "centro progressista".
Per parte sua Jürg Grossen, presidente dei Verdi liberali, ha affermato di preferire un quadro di frammentazione dello scenario partitico, smentendo le speculazioni su un'ipotetica alleanza, o addirittura su una fusione, fra il suo partito, il PBD e il PPD per la creazione di una più forte formazione di centro.
ATS/ARi