Il Consiglio federale ha adottato mercoledì le disposizioni d'applicazione delle misure decise in autunno in modo da introdurre un limite massimo per gli stipendi di chi guida le imprese controllate dalla Confederazione.
In primo luogo, alle assemblee generali verrà annualmente attribuita la competenza di stabilire quale dovrà essere questo tetto; secondariamente, la componente variabile degli emolumenti potrà corrispondere a non più del 50% della parte fissa; infine, il valore delle prestazioni accessorie -ad esempio assicurazioni, uso privato di auto aziendali, abbonamenti per i trasporti pubblici- non potrà superare il 10% del totale del salario. L'entrata in vigore è prevista nel 2018 al più tardi.
E' il caso di ricordare che, nel 2015, Andreas Meyer, numero uno delle Ferrovie federali, ha complessivamente percepito 1,046 milioni di franchi (di cui 336'000 sotto forma di bonus), Urs Breitmeier, a capo della RUAG 1,010 milioni (bonus di 500'000), Susanne Ruoff, che tiene le redini della Posta, 984'000 (327'000) e Roger de Weck, direttore della SSR, 400'000 (103'000).
ATS/dg