Panne ferroviaria, lento ritorno alla normalità

L’ultimo guasto tecnico che ha paralizzato il traffico ferroviario lemanico questa mattina è stato provocato da lavori che hanno danneggiato otto grossi cavi alla stazione di Renens (VD).

Lo ha indicato il direttore regionale delle FFS per la Svizzera romanda David Fattebert. Un’inchiesta interna determinerà le ragioni di questo episodio. “Sfortuna, goffaggine, errore umano, piani di cantiere errati? Indagheremo”, ha detto Fattebert ai media sul binario numero 1 della stazione di Losanna. “Ma questo genere di incidenti capita, non possiamo farci nulla”, ha aggiunto.

I lavori di genio civile hanno avuto luogo ieri attorno alle 23:30. “Gli otto grandi cavi contengono ognuno circa 100 cavi interni e alcuni sono stati rotti. Ci vuole tempo per capire quali”, ha spiegato ancora il responsabile regionale. Tali collegamenti servono fra le altre cose alla gestione dei segnali della stazione.

Nonostante il traffico sia nel frattempo ripreso in maniera parziale, le perturbazioni proseguiranno fino a tarda serata, ha detto ancora Fattebert. Il ritorno alla normalità non è previsto prima di domani mattina presto, ha precisato. Il responsabile si è scusato con la clientela.

A causa dell’incidente questa mattina tutti i treni sono stati soppressi fra Ginevra e Losanna. A partire dalle 10:45 la tratta è stata parzialmente riaperta con due treni all’ora e per direzione. I treni hanno sempre continuato a circolare fra Ginevra e Morges (VD) e fra Losanna e Renens. Bus sostitutivi sono stati messi a disposizione. I convogli fra Ginevra e Berna sono stati deviati via Bienne (BE).

Il problema ha fra l’altro provocato numerosi imbottigliamenti sulle strade, in particolare nell’agglomerato di Losanna.